Perché, come quando hai visto in TV l'autopsia sull'alieno di Roswell, o il servizio sul cucciolo di drago sotto spirito, c'avevi quasi creduto!
Perché il documentario sembrava vero, con testimonianze di gente oscurata per rimanere nell'anomimato, filmati talmente grezzi da sembrare amatoriali, e ricostruzioni varie di ogni tipo.
Eppure, subito dopo l'uscita del docu-fiction un paio d'anni fa, pare che il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l'agenzia federale oceanografica degli States, ha sentito la necessità di dover dichiarare ufficialmente che "le sirene non esistono"!
Why?
Ocio: est una ricostruzione!!! |
1° in qualsiasi cultura esiste il mito delle sirene, ovvero di leggendarie creature marine metà umane e metà pesce (perlopiù di sesso femminile); dall'Antica Grecia al cristianesimo (v. il dio Dàgon), dalla Cina alla mitologia nordica, passando per gli avvistamenti di navigatori quali Cristoforo Colombo e per le antiche pitture rupestri ritrovate in una grotta di arenaria in Egitto. Presso alcune tribù africane, c'è la credenza che le misteriose creature anfibie (qui chiamate Nommo) sarebbero arrivate sulla Terra millenni fa, dal sistema Sirio;Al di là di ogni convinzione, il docu-fiction t'ha fatto capire che conosciamo meglio la superficie della Luna che le profondità del mare, e che le frontiere dell'Oceano non sono meno inquietanti di quelle dello spazio.
2° la registrazione, nel 1997, da parte del NOAA, di un suono ultrasonico - battezzato "Bloop" - di origine sconosciuta e decisamente "complesso" che, secondo alcuni ricercatori, sarebbe la prova dell'esistenza di una specie sottomarina intelligente sconosciuta;
3° la vera teoria del biologo marino Sir Alister Hardy della "scimmia acquatica", la quale sostiene che le proto-scimmie avrebbero attraversato una fase anfibia nel loro percorso evolutivo. Ad un tratto, un gruppo dei nostri progenitori si sarebbe spinto sulla terraferma, adattandosi definitivamente e dando vita ai primati arboricoli (dai quali, alla fine, siamo discesi noi esseri umani), mentre un altro gruppo sarebbe rimasto in mare, spingendosi sempre più in profondità e dando vita ad una specie cetacea antropomorfa. Hardy giunse a questa teoria quando si rese conto che:
- grasso sub-dermico: l'uomo, a differenza di tutti gli altri mammiferi terrestri, ha uno strato di grasso sottocutaneo, esattamente come i cetacei, che con quel grasso riescono a mantenere costante la temperatura corporea sott'acqua;Una lettura estrema della teoria di Hardy ha portato alcuni studiosi ad ipotizzare l'esistenza attuale di umanoidi acquatici intelligenti che vivono in società complesse nel fondo dell'Oceano! Intelligenti o meno, l'esistenza di queste timide creature, sarebbe all'origine delle leggende sulle sirene tanto decantate anche da Omero nella sua Odissea. Ma magari non sono proprio come le bonazze con le zinne di fuori che seducevano, col loro canto, i marinai!
- pelle nuda: l'uomo non possiede una pelliccia, ma solo peli molto sottili e poco folti. Secondo la teoria comune, gli ominidi avrebbero perso la pelliccia per l'eccessiva arsura della savana; tuttavia le altre scimmie e quasi tutti gli altri mammiferi posseggono ancora una pelliccia! Secondo Hardy, la perdita di pelo sarebbe dovuta al trascorso nell'acqua dei nostri antenati. Prova ne è che gli unici mammiferi senza pelliccia (ippopotamo, elefante e rinoceronte) sono animali che trascorrono gran parte del loro tempo in acqua;
- bipedalismo: l'uomo è l'unica specie animale a camminare perfettamente eretta su due zampe. Secondo la teoria comune, gli ominidi avrebbero iniziato a camminare sulle zampe posteriori perché nella savana vi erano pochi alberi. Teoria che ha molti punti deboli, visto che camminare su quattro arti è indubbiamente più comodo e meno dispendioso di energie: l'acquisizione dell'andatura bipede ha comportato infatti una ristrutturazione radicale della nostra anatomia e va quindi interpretata come un avvenimento straordinario e niente affatto conveniente. D'altronde, le altre scimmie sono in grado di camminare su due zampe solo per brevissime distanze. Secondo Hardy, gli ominidi avrebbero appreso la perfetta postura eretta camminando immersi dentro l'acqua;
- coscienza del respiro: l'uomo, a differenza di tutti gli altri mammiferi terrestri, riesce a trattenere il fiato, esattamente come i cetacei, che riescono a trattenere il respiro ed esserne consci.
4° i classici e ripetuti ritrovamenti, avvenuti anche in epoca non recente, di carcasse di specie acquatiche sconosciute arenatesi sulla spiaggia, o di grossi squali infilzati con lance e coltelli di origine sconosciuta.