lunedì 7 settembre 2015

Darkman. Commento

Hai scoperto quasi per caso questo semisconosciuto film di Sam Reimi, interpretato da Liam Neeson, Darkman.
Lo hai prontamente recuperato e tàliato ierisera. Che non c'avevi di meglio da fare.
Il film è vecchiotto (1990) e pare sia un piccolo cult dimenticato dei comic-movie... che poi comic-movie non è in quanto racconta una storia originale: i fumetti e le action figure del Darkman sono infatti arrivate sugli scaffali dopo l'uscita della pellicola.
Esistono anche due seguiti direct-to-video inguardabili. Ma a te di quelli frega gniente!
Lo scienziato Peyton Westlake, fidanzato con l'avvocatessa Julie, sta lavorando alla creazione di un nuovo tipo di pelle artificiale da usare in campo medico. Julie intanto è entrata in possesso di un documento compromettente che dimostra come il costruttore Strack abbia accordi con la malavita. Un giorno, mentre Peyton è ad un passo dal perfezionare la sua pelle, riceve in laboratorio la visita poco amichevole della banda di Durant, che lo sfigura orribilmente e fa saltare in aria la struttura. Peyton sopravvive miracolosamente e si risveglia in un ospedale nel quale stanno sperimentando nuove cure contro il dolore, tramite la recisione dei nervi del tratto spinotalamico; allo stesso tempo però questo comporta in lui un sovraccarico delle emozioni. Fuggito dalla clinica, Peyton occupa un laboratorio abbandonato e assume l'identità di Darkman - "tutti gli uomini, e nessuno... dappertutto, e in nessun luogo", con lo scopo di vendicarsi dei suoi aguzzini.
Figlio di The Shadow - Raimi all'inizio voleva realizzare una riduzione del fumetto dell'Uomo ombra, ma non ne ottenne i diritti - Darkman non è malaccio. Uscito poco dopo il Batman di Tim Burton, ne risulta influenzato per la fotografia e la colonna sonora (anche qui firmata da Danny Elfman). Perseguitato da dolori lancinanti e dalle visioni delle violenze inferte, con la vita normale ormai preclusa dalla sua deformità, Darkman diventa un folle emarginato ossessionato dalla sete di vendetta. L'ossessione lo porta a sacrificare la sua integrità morale per vendicarsi contro chi gli ha distrutto la vita.

un po' Maschera di cera, un po' Fantasma dell'opera, un po' Uomo elefante...
In conclusione, un film decentissimo, sebbene un po' ingenuo, che omaggia i comics dell'epoca pulp e il cinema horror degli anni '30. Non un capolavoro, ma sicuramente da guardare.