martedì 2 febbraio 2016

Le ceneri del Paradiso. Commento

Generazioni è uno dei film trek che più ti sono piaciuti. Perché Kirk ci fa vedere a Picard cosa vuol dire essere un Capitano della Flotta Stellare. Ché Kirk non si lascerebbe mai consigliare da una betazoide vestita come la Barbie, che pretende di percepire le emozioni altrui! ché Kirk scala montagne a mani nude, non legge volumi di letteratura in pantofole sorseggiando thè! ché Kirk ha combattuto contro un eroe greco... ed ha vinto! ché Kirk non si è mai alzato per rimettersi a posto l'uniforme, né chiede consigli al barista di bordo! etcetera, etcetera...
Di più: Kirk salva il culo a lui, al suo equipaggio e a tutto il sistema Veridiano, morendo da eroe!

Ovvio però che William Shatner - che ha legato a James Tiberius Kirk quasi tutta la sua carriera e la sua fortuna (T.J. Hooker e TekWar??? no, allora dici TUTTA la sua carriera e la sua fortuna!) - non poteva starsene con le mani in mano mentre il suo personaggio veniva fatto fuori senza troppi complimenti.
Ocio comunque che stai parlando della vecchia continuity trek. Che in quella nuova Kirk è vivo e vegeto, ringiovanito di trent'anni e interpretato da quello scavezzacollo di Chris Pine.

Sicché, dicevi, ha iniziato a scrivere libri su libri, alcuni dichiaratamente non canonici (il cd. Shatnerverse), oh, e ne ha scritti un sacco.
- Intanto la duologia Il ritorno-Il vendicatore ambientata subito dopo Generazioni, in cui - manco a dirlo - Shatner trova il modo di far tornare in vita IL Capitano.
- Poi Il fantasma-Vittoria oscura-I protettori, trilogia ambientata nell'Universo dello specchio. L'universo tosto ucronico dove Spock c'ha il pizzetto e i terrestri hanno sottomesso le altre razze.
- Infine la trilogia della Totalità (I rischi del comando-Sangue di Capitano-Conflitto galattico), collocata dopo gli eventi visti nel terribile film Nemesis. E secondo alcuni ne riprenderebbe pure i toni. Sigh.
Lo Shatnerverse, partendo dal presupposto che Kirk è rimasto intrappolato nel Nexus e convinto a uscirne da Picard, per poi morire su Veridiano III (e riportato in vita da una misteriosa scienza aliena che resuscita il suo corpo trafugato...), fa sì che egli si ritrovi nello stesso tempo di The Next Generation, Deep Space 9 e Voyager. Oltre a Picard potrai dunque trovarci nei suoi romanzi anche il Dottore olografico d'emergenza e l'Ammiraglio Janeway. E Spock. Che quello, da buon vulcaniano, campa trecent'anni, e viaggia pure per nel tempo e tra le dimensioni parallele (cit).
Tutta la fatica dello Shatnerverse ha però inizio con Le ceneri del Paradiso, il primo romanzo trek scritto da Shatner e ambientato 78 anni prima di Generazioni. Più precisamente, il libro termina alla vigilia del varo della USS Enterprise-B, durante il cui viaggio inaugurale Kirk finirà per essere risucchiato dal Nexus...

Orbene: non hai mai letto un solo libro di Star Trek. Né di Guerre Stellari. Né di altri secondary world, s'è per essere. Ne hai già troppi in arretrato.
Nel 1995 però DC Comics pubblicò un adattamento a fumetti de Le ceneri del Paradiso, pubblicato in Italia da Ultimo Avamposto. E l'hai recuperato sulla Baia.

Com'è? C'hai presente una cosa bella? ecco, un po' meno bella. Sì, perché la prima parte della graphic novel è deliziosa. Sembra di respirare l'atmosfera di Rotta verso l'ignoto, l'ultimo e probabilmente più bel film della Serie classica. Ma la seconda parte, purtroppamente, cala un po' troppo per i tuoi gusti.
Comunque un must da avere, specie se non c'hai il libro e se adori IL Capitano.