lunedì 28 ottobre 2013

Il "circolino" (cit.) delle delusioni

Oggi sei giunto al tuo 35nguesimo anno di vita e speravi di festeggiuare sulla tua fida XBOX 360 con Batman: Arkham Origins e il pass stagione (con tutte le millemila skin)! Ma ancora gniente.
Maledetto GLS!

Poi, l'altro giorno, finalmente sei riuscito a ritirare l'elseworld La Confraternita del Pipistrello. Che la posta di Campo Calabro s'era allagata e lorsignori son rimasti a spazzare acqua per tutta la settimana successiva.
Ma non ne valeva la pena, e se ce lo sapevi lo lasciavi lì a prendersi d'umidità, risparmiandoti pure i 0,52 centesimi che, con faccia tosta, t'hanno pure chiesto per la giacenza! ma che giacenza e giacenza... c'hai provato a ritirarlo almeno due volte e hai trovato tutto sbarrato!
Tornando al fumetto: in soldoni, un "altro mondo" - o meglio un "what if" - mediocrissimo, del quale avresti fatto meglio a meno.

Così come parzialmente deludente s'è rivelata l'ultima Storia da Altrove: La dama che incantò Arsenio Lupin. Storia carina ma senza grandi pretese, con un divertente scontro-alleanza tra il ladro gentiluomo Lupin (quello vero, il francioso) e Sherlock Holmes, e altre complicazioni (Contessa di Cagliostro, Conte di Saint Germain, ecc...), che conferma la legge non scritta che "le serie Bonelli più vanno avanti e peggio diventano". Peccato e ti spiace per Recagno, ma un altro capitolo col fumetto italiano l'hai chiuso.
Così come quasi-schifo t'ha fatto il 1° Dylan Dog vecchia gestione che hai cercato di leggere. Quale? Non lo nomini nemmeno!



E per chiudere il "circolino" (cit.) delle delusioni, devi giocoforza includere anche Apple. Perché settimana scorsa mamma Apple, a sorpresa-sorpresina-sorpresella, ha rilasciato un frappo di aggiornamenti aggratise.
venite siore e siori! scaricativvilluuuuu
Una cosa mai vista.
Davvero.
Mavericks, iWork 2013 e iLife 2013. Tutto FREE, pur con la formula "per molti ma non per tutti". Sì, perché chi non possiede una precedente licenza dovrà comprarli almeno stavolta.
Ma ne vale la pena?
. Perché, anche se non paghi quello che per Cupertino probabilmente è ormai un business residuale (i computer desktop, NdR), e pur non volendo guardare in bocca a Donato, "non è tutto oro quel che luccica".
In Mavericks, all'infuori dei tab nel Finder, della memoria compressa, delle etichette colorate trasformate in metatag, di una nuova doppietta di app provenienti da iPad (Mappe e iBooks) e del portachiavi sul Cloud, hai notato una moltitudine di nuove features che si prestano più a critiche che ad altro: boot e shutdown più lenti, navigazione nel Finder dalla stessa finestra (in stile Winzozz), lentezza e pesantezza al primo accesso a dischi e directory, incompatibilità varie con molti vecchi applicativi, epurazione quasi totale dello scheumorfismo jobsiano (sigh!) e bugs & bachi vari qui e là.
iWork e iLife sono esenti da critiche: interfacce più pulite e più in linea con le v. mobile e online, ma perdita di tante piccole funzionalità e comportamenti a volte bizzarri nel software.
Boh.

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