martedì 28 gennaio 2014

What happened last week

A riecchite!
Settimana scorsa hai recuperato un frappo di Batman - vecchi, nuovi & usati - e un paio di videogiuochi per la tua sempre ruspante XBOX 360.

Il pezzo forte!
Inizi con le letture:
- Figliol prodigo (ed. Planeta La Leggenda), run conclusiva in 12 parti della Batman Saga (nota oltreoceano come Knightfall), che vide "Big" Dick Grayson sostituire per la prima volta il suo mentore nei panni del CavalierO Oscuro. Niente a che vedere con il più recente Vita dopo la morte, che ti consegnava un Grayson cazzuto e maturo, conscio dell'importanza d'indossare il mantello e delle responsabilità che esso comporta; un Grayson che si lasciava modellare dal simbolo, diventando un Batman perfetto. Qua invece te ritrovi un Dick complessato, fallibile, con molte paure. Tanto che sembra più di leggere Nightwing. O del duo Robin & Robin. Ma tant'è. E comunque t'è sembrata una lettura piacevole e scorrevole. Più del resto della Batman Saga;
- Leggenda: Selezione innaturale, ovverosia la 15ª uscita de Le Nuove Leggende del Cavaliere Oscuro. Ovverosia una gran bella sola! Le originali Leggende di Batman uscirono sull'onda del successo del 1° film di Tim Burton. La filosofia della testata era di esplorare i "toni leggendari" del Cavaliere Oscuro, presentando storie autoconclusive, perlopiù ambientate nel primi anni di attività del vigilante, scritte e disegnate da team di pregio sempre differenti. In poche parole: una belle migliori serie batmaniane di sempre! Nel 2012, in occasione del reboot, la testata è stata rilanciata. Con storie mediocrissime e brevissime che non sono neanche l'ombra delle Leggende originali! E il presente spillatino non fa eccezione. Poco più che una backup story!
- Gotham Central TP #1... recupero Play Press del 1° vol. della bellissima testata che puntava l'attenzione sul distretto di polizia di Gotham City, riducendo al minimo le apparizioni di Batman e dei suoi comprimari, e presentando i villain in chiave credibile. Il #1 contiene due archi narrativi legati tra loro da un'unica indagine: l'assassinio di una minorenne. Un vero giallo grafico scritto da Ed Brubaker e Greg Rucka. Una serie che speri venga rilanciata sull'onda della prossima serie TV in uscita, Gotham;
- Batman Classic #11. Quante volte hai detto di adorare le storie batmaniane della Silver e della Bronze Age? Mai abbastanza. Storie che in 12 pagg ti raccontavano un mondo. Storie illustrate da disegnatori coi controcojoni come Gene Colan, Irv Novick, Marshall Rogers, Don Newton. Storie semplici, sovente semplicistiche, ma sempre geniali;
- Batman con Robin il Ragazzo Meraviglia: dagli anni '30 agli anni '70... cioé "un volumazzo cartonato di quasi 400 pagg stagionato della Rizzoli, rigorosamente in B/N (tranne qualche pag a colori stile Mondadori), accattato sulla Baia e contenente una strepitosa antologia di storie della Golden Age (periodo camp incluso!)". Uauuuuu!
- Segreti Sei: Incartati. Avevi sentito un sacco parlare di questo team, e gli hai voluto dare una chance. Ma una sola, né, perché qua di Batman poco e niente! I Segreti Sei sono una squadra di criminali rinnegati (tra cui: Catman, Deadshot e Bane), in perenne equilibrio sulla labile linea che divide il bene dal male, ingaggiati per missioni ad alto rischio. Come la Squadra Suicida, con la differenza che lorsignori lo fanno per scelta. Un vol. che si è presentato benissimo, con dialoghi effervescenti e ottimi disegni, e che ha avuto il merito di evolvere in maniera intelligente i personaggi sopra citati. Solo che, mentre Catman e Deadshot sono davvero fighi, quello non è proprio Bane, Signore Mie (Segreti Sei è una serie tutta prodotta da donne: Gail Simone ai testi e Nicola Scott ai disegni).
Andando ai videogiuochi, hai trovato, con lo sconticione, Dead Space 2 (sulla Baia) e Dead Space 3 (al MediaWorld). E siccome l'originale Dead Space ti era piaciuto un sacco, che era dai tempi del 1° Resident Evil che non ti cagavi addosso in quel modo, e siccome volevi pure sapere dove andava a parare la storia, li hai accattati.
Del 3° sai già che è andato alla deriva (action), mentre il 2°, nonostante a tratti si presenti piuttosto angosciante, è un degno erede del 1° bellissimo episodio.

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