sabato 10 ottobre 2015

Apple vs Microsoft

Su un blog una volta leggesti:
"l'innovazione si è spostata da Cupertino a Redmond".
Ora, tu potresti pure non crederci (sebbene non si faccia poi ormai tanta fatica a farlo), ma renditi conto di com'è cambiata l'Apple dopo la dipartita di Jobs!!!

Oggidì il core business di Apple è incentrato su 5 prodotti. In ordine sparso d'importanza:
- mobile: leggi iPhone, iPad e iPad Pro. Sorvolando sul fatto che l'iOS post-Jobs fa proprio cagarissimo (brutto, piatto e carico di effetti grafici inutili e caotici, v. la nuova vista multitasking!), fa piuttosto specie vedere come oggi, in questo campo, Apple insegua più la concorrenza che dettar legge. Per Jobs lo smartphone ideale era quello che potevi usare con una mano: "nessuno mai comprerà un grande telefono" diceva il galantuomo. Quindi massimo i 4" dell'iPhone 5. Con iPhone 6 quel ricchiella di Tim Cook ha invece cambiato del tutto direzione, adottando dimensioni più generose, che si avvicinano pericolosamente a quelle dei dispositivi di Samsung, Huawei & compagnia bella. Per quanto riguarda i tablet, Jobs diceva che "7" pollici non sono sufficienti per creare grandi applicazioni. Abbiamo fatto delle prove approfondite e 10" sono la dimensione ideale. Dato che gli utenti di un tablet hanno anche uno smartphone in tasca non c'è nessun motivo nel fare un dispositivo che sia una via di mezzo". Quindi per Jobs nessun dispositivo trasversale, phablet o mini tablet che fosse. E... l'iPad Mini, seppure gran bel prodotto, dove lo metti? e iPad Pro? "chi vuole una stylus?", diceva il sig. Lavori. Cook, evidentemente, che non solo ha introdotto l'Apple Pencil, ma - con iPad Pro - ha realizzato una brutta copia del Microsoft Surface. Sì, a 'sto giro la brutta copia viene da Cupertino;
- streaming: Apple nel 2001 lanciava l'iTunes store, come compendio dell'allora suo cavallo di battaglia iPod. Buonanima. Perché chi se lo inchiula più oggi l'iPod? col tempo, dopo la musica - rigorosamente protetta contro le copie - si sono affiancati sullo store film e serie TV, che insieme garantiscono ottimi introiti a Cook & Co.
- indossabili: ovverosia l'ultimo baluardo di mamma Apple, il Watch. imho un cagatone colossale. Qui l'idiozia di Cook e dei fanboy Apple si vede tutta, e probabilmente Jobs avrebbe detto: "chi vuole uno smartphone da mettere al polso?";
- computer desktop: e arrivi a quello che fino a 15 anni fa era il prodotto principale di Apple, quando ancora si chiamava Apple Computer, e che oggi è chiaramente passato in terzo piano. Chiarisci: i computer Macintosh sono ancora oggi degli ottimi computer. Oltreché belli da vedere. Seppur costosissimi. Solidi e durevoli nel tempo, con hardware di primo livello e un software di sistema appositamente scritto, che lega alla perfezione con la macchina su cui gira. Purtroppamente, gli ultimi MacOS X fanno sempre più schifo. Vuoi perché Apple si ostina a rilasciare un major update l'anno - cosa che crea più problemi e incompatibilità con le app già in commercio, che benefici - vuoi perché questa convergenza verso iOS è proprio terribile quanto inutile, 'ché svuota il desktop di funzioni utili (Foto è anni indietro ad iPhoto, il nuovo iMovie ha perso un sacco di funzioni rispetto ai precedenti, and so on), e di contro lo appesantisce di funzionalità discutibili (centro notifiche, Mappe, chiamate telefoniche ed sms da desktop... mah!);
- software: domanda: Apple si occupa ancora seriamente di software? che non sia quello di sistema né le app incluse in iOS e MacOS X? iLife è morto nel 2013, portando con sé iPhoto, iDVD e iWeb. iMovie e GarageBand vengono ancora venduti sullo store l'uno separatamente dall'altro. Ma iMovie sta vivendo una degenerazione progressiva: ha perso i temi, il timecode e la possibilità di creare DVD e filmati in 4:3. È diventato lento, poco intuitivo e per nulla ispirato. iWork? praticamente fermo dal 2009, sebbene le app abbiano ricevuto aggiornamenti senza nuove funzioni. Stupendo Keynote, ma Excel fa le scarpe a Numbers. E Pages è un pessimo ibrido: né word processor né desktop publisher. Bentō, il database user friendly a basso costo? droppato. Bisogna passare ad altro - in molti casi dovendo ricostruire i propri archivi, altrimenti, se si vuole restare in casa, passare a FileMaker Pro. Potente sì, ma grosso e inutile ai più. L'editor fotografico professionale Aperture? deprecato. Con buona pace per tutti. Restano Logic Pro e Final Cut Pro, rispettivamente per l'editing audio e video professionali. Eppure giuri che a breve anche GarageBand, Logic Pro e Final Cut Pro faranno la loro brutta fine. Perché, è inutile negarlo, la tendenza in atto in casa Apple è quella di appizzare il suo software, cannibalizzandolo e semplificandolo sempre più!
- riconoscimento vocale: Apple è stata la prima ad integrare, con SIRI, il sistema di riconoscimento vocale sui suoi device. Eppure SIRI sembra essere rimasta al palo. Non è disponibile su desktop, e su AppleTV non arriverà a breve in Italia. Aggiungici che ha la voce di una battona frigida e che è poco reattiva...
- TV: AppleTV è il peggior prodotto di Apple degli ultimi anni. Ed è giusto che stia per ultimo. Pessimo come media center: non ha mai montato né un lettore blu-ray né una porta USB, e si è sempre rifiutato di leggere FLAC, DivX e matroska. La nuova versione integra un derivato dell'iOS che consentirà di far girare i giochi. Ciò però non la rende una consolle, perché nemmeno lontanamente paragonabile ai mostri sacri Sony e Microsoft. Eppoi non ha neanche un joypad...

Microsoft invece, superato il periodo grigio iniziato con Windows Vista e ripresentatosi con Windows 8 - probabilmente i due OS di Redmond più sfortunati dai tempi di Windows 3.1 - ha rimodulato il suo business così come segue - stavolta davvero in ordine sparso:
- produttività d'ufficio: Office, nonostante i suoi difetti, è e resta il leader della produttività d'ufficio. Word, Excel e PowerPoint, quantomeno, e nonostante le loro colossali dimensioni, sono lo standard de facto quando si parla di word processor, foglio di calcolo e presentazioni in slide. Con buona pace di quelle porcate gratuite di LibreOffice e OpenOffice. Ormai Office è ovunque: su smartphone, tablet e aggratise online. Tra l'altro, hai avuto l'opportunità di usare Access, e devi ammettere che in certe cose è più potente di FileMaker Pro, sebbene più complicato da usare;
- soluzioni enterprise: ovvero soluzioni per le aziende, dal cloud computing, al backoffice, passando per Exchange. Da questo punto di vista Microsoft è un colosso quasi al pari di IBM;
- computer desktop: con Windows 10 Microsoft ha realizzato davvero un gran bel prodotto: ottimizzato nel boot, nella sospensione e nell'esecuzione dei task, e con un carico di novità non indifferente. Tra cui la tanto agognata "convergenza" che Apple non riesce (o non vuole) proprio realizzare. Windows 10 è infatti scalabile e sarà disponibile su tutti i dispositivi made in Redmond, compresi tablet, telefonini e consolle. Lo hai testato su un notebook di sette anni fa e ne sei piuttosto soddisfatto... certo è sempre Windows, con i suoi limiti e le sue magagne, ma è di certo il miglior Windows dai tempi di Windows 95;
- XBOX: nonostante la galoppata della PlayStation 4, in America il marchio XBOX è ancora dominante. Phil Spencer sta facendo un ottimo lavoro e XBOX One è quasi una consolle matura. "Quasi" perché l'interfaccia è lenta, il lettore multimediale è anni indietro rispetto a quello di XBOX 360 e le grandi IP sono ancora in arrivo. In ogni caso resta una vera macchina da gioco e... "novembre sta arrivando", e con lui le prime IP e Windows 10 per XBOX!
- Microsoft Games Studios: ovverosia 343 Industries, Rare, Lionhead Studios, Turn 10... ovverosia titoloni del calibro di Halo, Fable, Forza Motorsport, Minecraft, Age of Empire. Devi aggiungere altro?
- mobile: nel 2013 Microsoft ha acquistato Nokia, commercializzando oggi la fetta più grossa degli smartphone Windows Phone, i Lumia. imho ottimi cellulari: veloci, leggeri, che fanno tutto quello che devono fare, con tutte le app che contano, senza perdersi nei meandri di superprestazioni o millemila inutilerrime app. Lumia è insomma il tentativo discretamente riuscito dopo il floppone dei lettori .mp3 Zune;
- ibridi: Microsoft, quando ha deciso per la prima volta di costruire computer suoi, ha scelto la strada degli ibridi, piuttosto che lanciarsi, come gli altri, sul mercato dei tablet. I Surface sono infatti veri e propri notebook prestanti, ma all'occaso resistenti e leggeri come i migliori tablet. E pare che, nonostante il prezzo (sui mille euri!) stiano vendendo ottimamente, anche perché la tendenza in atto sta dando proprio ragione a Microsoft: ad oggi le vendite di notebook e di tablet sono un po' frenate, giacché il consumatore vuole i vantaggi e le prestazioni del desktop unite alla mobilità dei tablet;
- streaming multimediale: qui affettivamente, Microsoft ha sempre avuto meno fortuna della concorrenza, Netflix e Spotify compresi. Sebbene l'offerta musicale e audiovisiva di Redmond sia sempre stata ottima;
- riconoscimento vocale: vero, Cortana è arrivata dopo SIRI, ma si è evoluta meglio. E più rapidamente. Inoltre, cosa di non poco conto, è quella meglio integrata con le applicazioni di terze parti. Ad oggi Cortana è disponibile su tutti i dispositivi Microsoft. XBOX e Windows 10 compresi. Anche in Italia. E dite quello che volete, ma è più "umana" e reattiva di SIRI;
- online: apparte MSN, il pacchetto che integra il cloud di OneDrive, Hotmail e il calendario Outlook, Microsoft gestisce un ottimo motore di ricerca (Bing!), e nel 2011 ha acquistato il leader della messagistica e del VoIP Skype - sebbene questo abbia perso qualche colpo ultimamente;
- indossabili: dite quello che volete, ma il Band 2 è davvero il miglior smartwatch in circolazione: costa meno della metà dell'Apple Watch, ha più sensori e non ha la pretesa di essere uno smartphone da polso!
- HoloLens: ossia il visore a Realtà Aumentata che sembra spaccare di brutto. Passerà ancora qualche anno per vederlo all'opera su Windows o XBOX. Epperò non puoi fare a meno di accostarlo ai visori a Realtà Virtuale che negli Anni Novanta hanno tanto rotto i marroni per poi arrivare a gniente.

No, non ce l'hai con Apple. Anzi, continui ad adorare i loro computer. Ma ti fermi là. Perché, da consumatore intelligente e navigato quale sei, ti rendi conto che non tutto quello che esce da Cupertino è un must have, che tutto ciò che vende non necessariamente è il top, e che tra i prodotti Microsoft c'è anche roba buona!

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