mercoledì 30 gennaio 2013

Due o tre parole sulle consolle next-gen

Ultimamente si fa un gran parlare della prossima gen di consolle da videogioco. Questo è normale, visto che XBOX 360 (la prima tra le consolle HD @256-bit ad uscire sul mercato) risale al 22 novembre 2005, e videogiochisti e sviluppatori chiedono a gran voce novello hardware.
Che poi, è pacifico che le prossime saranno anche le ultime: ormai il mercato dei videogiochi è cambiato... troppe app, flash e social games, MMORPG e mondi virtuali persistenti... esagerato abbassamento del livello medio di difficoltà nei videogiochi, ed eccessivo allargamento del bacino d'utenza.

Cosa aspettarsi allora da una consolle next-gen?
Soprassedendo sugli ovvi miglioramenti tecnici - CPU multicore di tipo intel (i RISC hanno fatto il loro tempo), soluzione multi-GPU con supporto almeno di DirectX 11, chip dedicato per la fisica, basso consumo energetico, wi-fi integrato, e tanta tanta RAM - e considerando le tendenze in atto, ecco le tue previsioni:
- consolle più potenti di qualsiasi hardware attuale: diciamo almeno il doppio di un PC di fascia alta, giusto per stare sul sicuro per almeno 2 anni, adatte tanto ai casualoni quanto agli hardcore gamers, e sicuramente multimediali quanto adesso se non di più, garantendo quella portabilità e convergenza verso tablet e smartphone che già oggi Microsoft ed Apple, stanno offrendo;
- scartando l'idea dell'assenza totale di supporto fisico, e viste le mediocri prestazioni e la limitata risposta del mercato del BluRay, nella tua saggezza prevedi l'adozione di dischi proprietari (v. Dreamcast, GameCube e Wii U). Mentre è certo l'arricchimento del software fisico con contenuti aggiuntivi e online-pass. Il che, purtroppo, si tradurrà in un aumento del costo complessivo dei videogiochi a carico dell'utente finale (disco + DLC) e in disagi per chi si rivolge al mercato dell'usato. Possibile altresì l'abbandono dell'hard disc meccanico interno a favore di una memoria allo stato solido come quella dei tablet che, in soldoni, è traducibile in notevoli abbassamenti dei tempi di scrittura/caricamento e di consumo, e in riduzione di rumore e calore;
- controller touch, con sensori di movimento e tasti fisici. L'uso dei sensori di movimento e del touch hanno cambiato le abitudini di molti videogiochisti, ma, come il Wii U insegna, stick analogici, grilletti e tasti non verranno ancora abbandonati, semmai affiancati a rumble pack, accelerometri e giroscopio (che possono fornire un feedback fisico speciale in diverse situazioni di gioco). Ancora: probabilmente KINECT farà parte della dotazione standard, gestito da un software e un bus più evoluti; questo significa che qualsiasi titolo potrà integrare comandi vocali, gestualità e chat video in game (pensa allo spasso nel vedere la faccia del tuo avversario dopo una sconfitta! buauauauaua);
- altro: le dashboard attuali fanno ormai praticamente di tutto (musica, video, foto, social network, navigazione internet, ecc...). Uniche mancanze, imho, sono: un'area widget (ad es. meteo, promemoria e monitoraggio dell'hardware); il supporto alla lettura dei feed RSS, un calendario-agenda che notifichi all'accensione gli appuntamenti (date torneo Tribe, partitona col cugino, ecc...), e la possibilità di scattare screenshot da condividere con gli amici. Convergenza totale anche sul fronte online, consentendo così di giocare, ad es., da casa con un amico in treno (le prestazioni dei dispositivi mobili hanno fatto passi da gigante), o affrontare un PCista in un fps o un MMORPG. Interessante sarebbero anche: un maggior impiego degli Avatar e di SmartGlass - la tecnologia complementare di Microsoft che permette di condividere i contenuti tra consolle e tablet, on the air.

Certo è che le nuove consolle non costeranno più $ 600 al lancio. Il mercato è cambiato profondamente, i nuovi competitor delle console sono i tablet, sicché una consolle venduta a più di $ 500 faticherebbe enormemente ad essere venduta. Certo è - per lo stesso motivo - che le prossime consolle venderanno meno delle attuali.
Ma le nuove consolle dovranno muoversi altresì verso qualche altra direzione: fisica, intelligenza artificiale e story-board sono aspetti in cui poco ci si è evoluti e dove c'è ancora molto da lavorare.

Personalmente, sei convinto che la nuova XBOX stupirà sia come hardware che come software; è innegabile, infatti, che Sony e Nintendo (e più in generale gli sviluppatori giapponesi) si siano dimostrati negli ultimi anni lenti e fuori dal tempo per quanto riguarda l'innovazione dei propri prodotti videoludici.
Spérem... e vedrém!

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