martedì 29 gennaio 2013

L'ultima mia fissa: Martin Mystère

Mi ritengo una persona piuttosto intelligente e curiosa
I tuoi interessi sono certamente vari, sebbene viaggino in maniera piuttosto indipendente l'uno dall'altro. Nel senso che, ci sono periodi (anche di anni), durante i quali sei ossessionato da una determinata cosa; poi la tua attenzione viene catturata da qualcos'altro; e poi da un'altra cosa ancora, alla quale dedichi nuovamente tutte le tue risorse... senza però che ciò si traduca nell'abbandono delle tue precedenti passioni, che restano anzi vivissime!
Letteratura-di-genere (fantascienza, fantasy e weird), fumetti (ovvero: Batman, Vertigo, Nathan Never e Martin Mystère), videogiochi e retrocomputing, saggi scientifici.
Come adolescente, nasci come persona poco credente e molto aperta alla scienza in tutte le sue forme. Intorno ai 13 anni, complici la visione dei film di Indiana Jones e la lettura puramente casuale del libro Atlantide: Il mondo antidiluviano di Ignatius Donnelly, ti appassioni di fantarcheologia, paleoarcheologia, metascienza, pseudoscienza, soprannaturale e misteri di ogni tipo. All'epoca iniziasti a leggere i Vangeli apocrifi, riviste di giornalismo di frontiera, ma anche tante stravaganterie. Avevi anche scritto un saggio (qualche centinaio di pagg.) che cercava di conciliare - con un background di sfrenata fantasia - antiche civiltà perdute, Bibbia e paranormale.
Alla fine, da novello Lovecraft, dopo averlo letto e corretto decine di volte, l'hai distrutto!
Correva - più o meno - la seconda metà degli anni '90, e in edicola usciva un fumetto Bonelli che (guarda caso!) affrontava proprio i suddetti argomenti, Martin Mystère. All'epoca, però, non avevi grosse possibilità di spesa, e tra l'altro i fumetti non ti avrebbero appassionato ancora per altri quindici anni!
Poi queste curiosità si sono affievolite, giacché ti sei appassionato di altro. Per ritornare prepotentemente alla tua attenzione dopo quasi vent'anni. Come? Col recupero di trent'anni di albi di Martin Mystère! Non tutti, per carità, solo il meglio, tra serie regolare, Giganti e Speciali, ma il leggere di Atlantide, Mu, teschi di cristallo, Arca dell'Alleanza, ecc... ti ha fatto ricordare quei momenti della tua adolescenza... quella tua fissazione giovanile... Hai così recuperato un paio di testi dedicati agli antichi misteri irrisolti, e stai visionando in streaming tonnellate di documentari.

E riguardo Martin Mystère?
Martin Mystère è una serie a fumetti in B/N edita dalla Sergio Bonelli Editore dal 1982, ed ideata da Alfredo Castelli (che, per grazia di Dio, ha scritto buonissima parte delle storie). Il fumetto è il punto di passaggio tra le serie classiche della Bonelli (Tex, Zagor e Mister No) e quelle del nuovo corso (Dylan Dog e Nathan Never), sia per le tematiche trattate, che per le novità editoriali che con sé ha portato. È inoltre unanimamente considerato un "fumetto d'autore colto", a motivo del fatto che contiene vere dissertazioni sugli argomenti affrontati e intere pagg. di vignette raffiguranti i luoghi visitati.

Fittiziamente parlando, Martin Jacques Mystère nasce a New York il 18 giugno 1942.
Laureato in antropologia alla Harvard University nel 1964, alla morte dei genitori, l'anno successivo, eredita una discreta fortuna, che investe nei suoi studi. Negli anni seguenti lo si trova al Massachusetts Institute of Technology di Boston a occuparsi di cibernetica, a La Sorbonne di Parigi mentre studia archeologia, e in Italia, soprattutto a Firenze, dove si dedica alle belle arti.
Dal 1973 al 1978 viaggia insieme all'amico e assistente Sergej Orloff, con cui condivide una vera e propria iniziazione esoterica.
Di ritorno negli Stati Uniti pubblica il suo primo best-seller, Mystère's Mysteries of the past, ispiratore de I Misteri di Mystère, una fortunata serie di programmi televisivi di divulgazione storico-scientifica, da lui stesso condotta.
Nel 1979 porta negli Stati Uniti un Uomo di Neanderthal misteriosamente sopravvissuto all'estinzione: Java, dotato di forza e intuizione superiori a quelli dell'Homo Sapiens.
Prima segretaria di Martin, poi fidanzata e infine moglie è Diana Lombard, assistente sociale che si scoprirà dotata di poteri psichici latenti.
Soprannominato il Detective dell'Impossibile, oltre a occuparsi attivamente di ricerche in siti archeologici di tutto il mondo, Martin viene spesso chiamato ad occuparsi dei "grandi enigmi" mai risolti, cioé di quei casi apparentemente inspiegabili che la scienza ufficiale non prende in considerazione e che non sono mai stati razionalmente risolti, da quelli archeologici a quelli storici, da quelli scientifici a quelli esoterici. A conclusione di ogni sua indagine, Martin ne archivia il resoconto su un computer Macintosh.
Martin è un formidabile "tuttologo", e nei casi più disperati fa uso di una misteriosa arma "vecchia di quindicimila anni proveniente dall'antico continente di Mu", il murchadna, che emette raggi in grado di paralizzare momentaneamente gli avversari.
Qualche volta i suoi amici, l'Ispettore Travis della Polizia di New York, l'anziano archeologo Vincent Von Hansen, o il compagno di studi Chris Tower, ex-agente della CIA e oggi comandante della base ultra-segreta di Altrove (finanziata dal Governo degli Stati Uniti per studiare e contenere i fenomeni paranormali), lo coinvolgono come consulente in casi particolarmente difficili.
Martin trova spesso sulla sua strada i MiB, gli Uomini in Nero, vera e propria setta secolare avversa a ogni scoperta o ipotesi che vada contro l'ordine costituito e la cultura ufficiale.
Altri avversari fissi sono il già citato Sergej Orloff, vecchio amico archeologo, sfigurato e privo della mano destra, in seguito dedicatosi al crimine; il mefistofelico Mister Jinx, abile scienziato capace di realizzare per mezzo della moderna tecnologia le più segrete e proibite aspirazioni dell'uomo; e Algernon Mabus, satanista, occultista e demone incarnato.

Nel corso della sua trentennale saga, Martin Mystère ha affrontato tematiche molto classiche, a volte in maniera inaspettata e molto personale, ma quasi mai deludente. Peccato solo che negli ultimi tempi stia attraversando una fase di stanca ed abbia messo da parte archeologia e storia, a favore di misteri legati all'arte e al surreale.

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