lunedì 24 marzo 2014

La Prima Fondazione. Commento

Ieri, domenica pomeriggio, c'avevi zero voglia di uscire.
E allora, mentre la tua mogliera lavorava ai bricolaggi pasqualini, hai deciso - forte della tua ferrea volontà - di terminare, una volta per tutte, Cronache della galassia, I° vol. del ciclo delle Fondazioni asimoviane, che occhieggiava dal tuo comodino dal 16 agosto. No, dico, leggi bene: 16-agosto-2013! Che è anche vero che la trama si dipana per parecchie decine d'anni, ma è lo stesso una: vergogna, per te che leggevi non meno di un libro a settimana!

Sì, è vero che a leggere due pagg al dì c'hai perso millemila volte il filo, ma la verità è che non t'ha proprio mai preso. Ché, dopo aver letto entusiasta tanti libri del Buon Dottore, da La fine dell'eternità a Neanche gli dei, dai Robot a Notturno, pensavi che avresti adorato anche il suo ciclo più famoso e fortunato. Ciclo che, nel 1966, ha vinto il Premio Hugo come "miglior trilogia fantastica di tutti i tempi", battendo Il Signore degli Anelli di tolkeniana memoria. E invece: ciccia. Si parla solo di grandi eventi e intrallazzi religiosi e politici, conflitti di commercio, etcetera, etcetera.
Ma un'altra scians gliela vuoi dare, perché i primi romanzi delle Fondazioni nascono dall'unione di più racconti distanti anni l'uno dall'altro, e giocoforza il collage ne ha risentito di omogeneità e unitarietà. Magari il II° è migliore...

Giusto per i niubbi e gli ignoranti, dirai che,
le Fondazioni è un ciclo di sette romanzi scritti a partire dal 1951 da Isaac Asimov. Dopo la trilogia iniziale (Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale e L'altra faccia della spirale, nati dall'unione di racconti originariamente pubblicati su pulp magazine), Asimov scrisse altri due romanzi sequel e due prequel poco prima di morire. Ispiratosi alla caduta dall'Impero romano, Asimov inizia da Hari Seldon, primo e più grande psicostoriografo dell'Impero Galattico di Trantor.
Seldon, utilizzando complesse funzioni matematiche da lui inventate, arriva alla conclusione che l'Impero Galattico sta decadendo e che prima della ricostituzione di un nuovo ordinamento galattico che possa assicurare pace e tranquillità, dovranno passare 30.000 anni di anarchia e barbarie.
Nel tentativo di ridurre questo periodo di caos ad appena mille anni,
Seldon spinge gli eventi per inviare su Terminus, pianeta nella periferia della galassia, una comunità di scienziati, che ufficialmente hanno l'incarico di creare una "Enciclopedia Galattica", monumentale opera che dovrà preservare il sapere tecnologico e scientifico per le generazioni a venire; in realtà questa Fondazione, che si troverà a dover superare una serie di Crisi Seldon - momenti di crisi previste anni o addirittura secoli prima da Seldon grazie alla sua psicostoria - è destinata a diventare il nucleo del nuovo Impero Galattico.
Voto: ★★★★★

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