venerdì 23 ottobre 2015

Netflix arriva in Italia!

Oh, ieri era il giorno dell'attesissimo sbarco in terra italica di Netflix - per la cronaca, il più grande servizio di TV on demand degli States, con oltre 50 mmmilioni di utenti.
Beh, come tanti lo attendevi con trepidazione, specie per la possibilità di vedere le serie tivvì in lingua originale e coi sub, nonché per l'abbordabilissimo costo (ca € 8 mensili, ottimi se raffrontati alle offerte Mediaset/SKY/Telecom). Pertanto, appena giunto a casa, hai subitamente abilitato la XBOX One e l'iPad, scaricando le relative app.
Epperò non ne sei rimasto particolarmente entusiasta.
Oh, lo streaming è F-A-V-O-L-O-S-O! parte subito, pochi secondi d'attesa e si comincia, e non va M-A-I in buffering. Aveva ragione Netflix quando anni addietro lanciò un concorso di un milione di dollari per chi fosse stato capace di migliorare almeno del 10% le performance del suo algoritmo adattativo!
Affettivamente, lo streaming scorre fluido che è un piacere. Ierisera hai visto con la tua mogliera la premiere season di Sherlock. Filmato liscio come l'olio e sempre con ottima qualità audiovisiva. Cioé: dimenticatevi lo streaming barbaro di Videopremium, Nowvideo e Putlocker, o anche del Tubo, che se non hai una connessione ottimale son cazzi!
Ma...
il catalogo del Day One è un po' miserrimo. Tante serie TV, vero, ma tutte indietro di almeno una stagione rispetto agli States o alla Gran Bretagna. E pochi film. Sui documentari e le docufiction non ti esprimi, perché si sapeva già che c'erano quei prodotti di nicchia che non finivano sul National Geographic o History Channel. Oh, ciò non vuol dire che non ci sia roba interessante, ma non ti aspetti chissaché...
Va be' che la forza di Netflix sono le produzioni originali che - ti hanno detto - sono di qualità medio-alta, ma speri che nei prossimi mesi lo scarto con gli States si riduca, perché sarebbe splendido vedere sin da subito le serie (anche se in lingua), senza ricorrere agli stratagemmi del torrent.

mercoledì 21 ottobre 2015

Il nuovo trailer di Guerre Stellari ep. VIII e le manie di Giorgino Lucas

Ierisera, esaltato dal nuovo teaser trailer di Guerre Stellari ep. VII, hai visto sul Tubo vari filmati contenenti tutte le modifiche che Giorgino Lucas ha apportato alla sua trilogia originale nel corso di trent'anni.
Te hai l'ediz. DVD del 2004. E già quella è un mezzo scempio. Ma l'ediz. Blu-ray, signori miei, unica ediz. ufficiale in HD, è ancora più pasticciata!
Che Giorgino c'ha sta fissa dai tempi dell'ediz. VHS rimasterizzata in THX, spacciata tanto superbamente come Edizione Speciale. Decine e decine di modifiche in digitale fini a loro stessi e che mal si amalgamano con le scenografie stupendamente artigianali dei film originali: dalle scene spaziali rifatte in CGI alla faccia di quel-faccia-di-pirla di Hayden Christensen al posto dell'attore che prestava il volto al Darth Vader senza maschera nella scena finale della saga; dalla sostituzione dei fondali originali dipinti con altri in CGI, al ridoppiaggio a causa di modifiche ai dialoghi; fino ai ritocchini qua e là davvero sciocchi e senza senso alcuno, quando non anche "comici". Ora, può anche risultare accettabile (sebbene inutile ai fini della trama) la scena con Jabba de' Hutt interamente in digitale. Possono anche apparire come perfezionamenti i battiti delle palpebre apposti agli ewoks. O la ripulitura generale audio/video, sebbene in alcuni casi essa sfoci nell'alterazione della luminosità/saturazione originale, quando non anche in cambi delle inquadrature. Ma cazzo, non mi puoi cambiare aspetto al sarlacc che adesso c'ha il becco, c'ha! non mi puoi stravolgere COMPLETAMENTE la scena del balletto nella tana di Jabba, rifacendola in CGI. O far apparire Han Solo meno canaglia di quel che è. Non mi puoi pasticciare coi dialoghi solo perché lo decidi tu. Ma ci cazzo sei??? Non puoi stravolgere così tre film solo perché pensi che, essendo una tua proprietà intellettuale, TE puoi farne quel che vuoi! perché Guerre Stellari fa parte dell'immaginario collettivo di almeno due generazioni di nerd e devi portargli il massimo rispetto! Di più: l'originale Guerre Stellari è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto "arte da preservare", mentre la Visual Effects Society l'ha inserito al 1° posto tra i 50 film più importanti nel campo degli effetti visivi. Ciò grazie alle ore che i talentuosi ragazzi dell'allora nascente Industrial Light & Magic passarono sopra dipinti, scenografie, miniature e modellini. Dov'è dunque OGGI il risultato di quella mole incredibile di lavoro, dove sono quegli effetti speciali che sorpresero gli spettatori e rivoluzionarono l'industria del cinema? Non esiste più. Perché oggi non esistono v. in commercio del montaggio originale della trilogia originale. Sì, avete letto bene. Non esistono v. in commercio dei montaggi originali di Guerre Stellari, de L'Impero colpisce ancora e de Il ritorno dello Jedi. Come a dire che chi volesse oggidì vedere i film che all'epoca vinsero gli Oscar per i migliori effetti speciali e le migliori scenografie, può attaccarsi ar cazzo. Per volere del padrone, of course...


Grazie Disney per aver salvato il franchise togliendolo dalle grinfie del suo creatore!
Grazie per aver ignorato lo script originale di Giorgi che - a quanto pare - avrebbe avuto ANCORA adolescenti per protagonisti.
E grazie per aver creato qualcosa che si distacca COMPLETAMENTE dall'oscena seconda trilogia (epp. I, II e III) per allacciarsi direttamente alla trilogia classica, riprendendo la vecchia guardia (Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter Mayhew & Co.) per introdurre accanto a loro i nuovi eroi. Idealmente è come se dei vecchi amici stiano presentando il mondo di Guerre Stellari alla nuova generazione di spettatori. È un nuovo inizio che ha il massimo rispetto del canone originale. E ciò è quasi commovente.
E grazie Harmy e Doppiaggi Italioti!!!
Già. Perché sul Torrente circola una copia rimasterizzata non ufficiale dei film originali, in alta definizione e senza gli effetti speciali aggiunti dal '97 in poi. E il ringraziamento di queste ediz. pirata ma quanto più fedeli possibili ai montaggi originali, va innanzitutto ad Harmy, un fan dalla Repubblica Ceca che, armato di tanta pazienza, occhio fino e bravura, è riuscito a "de-specializzare" i tre film. Il nostro amico ceco ha utilizzato come base le versioni Blu-ray, e per eliminare le aggiunte delle famigerate Edizioni Speciali si è servito di toppe digitali create per mezzo dei DVD del 2006, Laserdisc e scansioni di pellicole. Altrettanta attenzione è stata data dai ragazzi del blog Doppiaggi Italioti, che ha curato (sta curando) le v. italiane, reinserendo il logo iniziale della Lucasfilm, il testo scorrevole, i sottotitoli alieni e perfino i titoli di coda, così come apparivano ab origine!

Riprendendo il trailer de Il risveglio della Forza - e conoscendo JJ Abrams, che col nuovo Star Trek non è che abbia poi inventato granché, visto che si è fortemente ispirato alle sceneggiature del materiale classico - c'hai da dire che:
- sì, ci sono tutti i vecchi protagonisti. Ma non si vede ancora Luke...
- i protagonisti saranno Rey, ragazza solitaria che il tuo istinto ti dice che l'è figlia di qualcun altro, e Finn, uno stormtrooper in crisi d'identità (perché col nuovo ordine "non ha niente per cui combattere");
- c'è un tizio, Kylo Ren, adepto del Lato Oscuro della Forza, che giura davanti alla maschera di Vader che "finirò ciò che hai iniziato". Kylo ha un'astronave e dei suoi uomini. Chiaramente è qualcuno che conta: un Ammiraglio? un membro dell'Alta Guardia Imperiale? un sith?
- eppoi c'è questo tizio ammantato di nero che con mano robotica tocca C1-P8. Chiaramente è Luke. E siccome non si vede de visu, e Han Solo dice "è tutto vero. Il Lato Oscuro... I Jedi... sono reali", te pensi che Luke non abbia rifondato l'Ordine di Jedi, ma si sia ritirato ad un eremitaggio. O sia passato al Lato Oscuro. O sia morto. O, boh!!!
Non sai come ma, dopo aver visto il trailer,


ti son venuti in mente due grandi fumetti dell'Universo Espanso (oggi fuori canone, sigh!). Ai quali, di certo, il buon JJ si è ispirato. Come a dire: se sono fuori canone possiamo adattarli alle nostre esigenze per il nuovo canone, come e quando ci pare...
- la Trilogia di Thrawn, una trilogia di romanzi (e fumetti) di Timothy Zahn ambientata cinque anni dopo Il ritorno dello Jedi e incentrata sull'Ammiraglio Thrawn, l'ultimo Grandammiraglio rimasto che cerca di distruggere Luke Skywalker e l'Alleanza Ribelle, nonché di recuperare le briciole dell'Impero per farlo suo;
- Il Lato Oscuro della Forza, fumettone di Tom Veitch, in cui si scopre che l'Imperatore non è morto ma, ormai pura entità malvagia, si è reincarnato in un clone. Comunque alla fine muore nuovamente e veramente, neh! e frattanto Luke si lascia trascinare dal Lato Oscuro e dalle sue tentazioni, ma viene salvato dalla sorella Leila, perché "la Forza scorre potente negli Skywalker".
Tutti furono pubblicati da Magic Press e recuperabili a pochi euri sulla Baia. E la tua modesta opinione è che sono gli unici che val la pena di leggere per espandere l'universo di Guerre Stellari.

Comunque ci vediamo il 16 dicembre. In sala!!! per appurare e per tornare bambini.
Yeees!!!

sabato 10 ottobre 2015

Apple vs Microsoft

Su un blog una volta leggesti:
"l'innovazione si è spostata da Cupertino a Redmond".
Ora, tu potresti pure non crederci (sebbene non si faccia poi ormai tanta fatica a farlo), ma renditi conto di com'è cambiata l'Apple dopo la dipartita di Jobs!!!

Oggidì il core business di Apple è incentrato su 5 prodotti. In ordine sparso d'importanza:
- mobile: leggi iPhone, iPad e iPad Pro. Sorvolando sul fatto che l'iOS post-Jobs fa proprio cagarissimo (brutto, piatto e carico di effetti grafici inutili e caotici, v. la nuova vista multitasking!), fa piuttosto specie vedere come oggi, in questo campo, Apple insegua più la concorrenza che dettar legge. Per Jobs lo smartphone ideale era quello che potevi usare con una mano: "nessuno mai comprerà un grande telefono" diceva il galantuomo. Quindi massimo i 4" dell'iPhone 5. Con iPhone 6 quel ricchiella di Tim Cook ha invece cambiato del tutto direzione, adottando dimensioni più generose, che si avvicinano pericolosamente a quelle dei dispositivi di Samsung, Huawei & compagnia bella. Per quanto riguarda i tablet, Jobs diceva che "7" pollici non sono sufficienti per creare grandi applicazioni. Abbiamo fatto delle prove approfondite e 10" sono la dimensione ideale. Dato che gli utenti di un tablet hanno anche uno smartphone in tasca non c'è nessun motivo nel fare un dispositivo che sia una via di mezzo". Quindi per Jobs nessun dispositivo trasversale, phablet o mini tablet che fosse. E... l'iPad Mini, seppure gran bel prodotto, dove lo metti? e iPad Pro? "chi vuole una stylus?", diceva il sig. Lavori. Cook, evidentemente, che non solo ha introdotto l'Apple Pencil, ma - con iPad Pro - ha realizzato una brutta copia del Microsoft Surface. Sì, a 'sto giro la brutta copia viene da Cupertino;
- streaming: Apple nel 2001 lanciava l'iTunes store, come compendio dell'allora suo cavallo di battaglia iPod. Buonanima. Perché chi se lo inchiula più oggi l'iPod? col tempo, dopo la musica - rigorosamente protetta contro le copie - si sono affiancati sullo store film e serie TV, che insieme garantiscono ottimi introiti a Cook & Co.
- indossabili: ovverosia l'ultimo baluardo di mamma Apple, il Watch. imho un cagatone colossale. Qui l'idiozia di Cook e dei fanboy Apple si vede tutta, e probabilmente Jobs avrebbe detto: "chi vuole uno smartphone da mettere al polso?";
- computer desktop: e arrivi a quello che fino a 15 anni fa era il prodotto principale di Apple, quando ancora si chiamava Apple Computer, e che oggi è chiaramente passato in terzo piano. Chiarisci: i computer Macintosh sono ancora oggi degli ottimi computer. Oltreché belli da vedere. Seppur costosissimi. Solidi e durevoli nel tempo, con hardware di primo livello e un software di sistema appositamente scritto, che lega alla perfezione con la macchina su cui gira. Purtroppamente, gli ultimi MacOS X fanno sempre più schifo. Vuoi perché Apple si ostina a rilasciare un major update l'anno - cosa che crea più problemi e incompatibilità con le app già in commercio, che benefici - vuoi perché questa convergenza verso iOS è proprio terribile quanto inutile, 'ché svuota il desktop di funzioni utili (Foto è anni indietro ad iPhoto, il nuovo iMovie ha perso un sacco di funzioni rispetto ai precedenti, and so on), e di contro lo appesantisce di funzionalità discutibili (centro notifiche, Mappe, chiamate telefoniche ed sms da desktop... mah!);
- software: domanda: Apple si occupa ancora seriamente di software? che non sia quello di sistema né le app incluse in iOS e MacOS X? iLife è morto nel 2013, portando con sé iPhoto, iDVD e iWeb. iMovie e GarageBand vengono ancora venduti sullo store l'uno separatamente dall'altro. Ma iMovie sta vivendo una degenerazione progressiva: ha perso i temi, il timecode e la possibilità di creare DVD e filmati in 4:3. È diventato lento, poco intuitivo e per nulla ispirato. iWork? praticamente fermo dal 2009, sebbene le app abbiano ricevuto aggiornamenti senza nuove funzioni. Stupendo Keynote, ma Excel fa le scarpe a Numbers. E Pages è un pessimo ibrido: né word processor né desktop publisher. Bentō, il database user friendly a basso costo? droppato. Bisogna passare ad altro - in molti casi dovendo ricostruire i propri archivi, altrimenti, se si vuole restare in casa, passare a FileMaker Pro. Potente sì, ma grosso e inutile ai più. L'editor fotografico professionale Aperture? deprecato. Con buona pace per tutti. Restano Logic Pro e Final Cut Pro, rispettivamente per l'editing audio e video professionali. Eppure giuri che a breve anche GarageBand, Logic Pro e Final Cut Pro faranno la loro brutta fine. Perché, è inutile negarlo, la tendenza in atto in casa Apple è quella di appizzare il suo software, cannibalizzandolo e semplificandolo sempre più!
- riconoscimento vocale: Apple è stata la prima ad integrare, con SIRI, il sistema di riconoscimento vocale sui suoi device. Eppure SIRI sembra essere rimasta al palo. Non è disponibile su desktop, e su AppleTV non arriverà a breve in Italia. Aggiungici che ha la voce di una battona frigida e che è poco reattiva...
- TV: AppleTV è il peggior prodotto di Apple degli ultimi anni. Ed è giusto che stia per ultimo. Pessimo come media center: non ha mai montato né un lettore blu-ray né una porta USB, e si è sempre rifiutato di leggere FLAC, DivX e matroska. La nuova versione integra un derivato dell'iOS che consentirà di far girare i giochi. Ciò però non la rende una consolle, perché nemmeno lontanamente paragonabile ai mostri sacri Sony e Microsoft. Eppoi non ha neanche un joypad...

Microsoft invece, superato il periodo grigio iniziato con Windows Vista e ripresentatosi con Windows 8 - probabilmente i due OS di Redmond più sfortunati dai tempi di Windows 3.1 - ha rimodulato il suo business così come segue - stavolta davvero in ordine sparso:
- produttività d'ufficio: Office, nonostante i suoi difetti, è e resta il leader della produttività d'ufficio. Word, Excel e PowerPoint, quantomeno, e nonostante le loro colossali dimensioni, sono lo standard de facto quando si parla di word processor, foglio di calcolo e presentazioni in slide. Con buona pace di quelle porcate gratuite di LibreOffice e OpenOffice. Ormai Office è ovunque: su smartphone, tablet e aggratise online. Tra l'altro, hai avuto l'opportunità di usare Access, e devi ammettere che in certe cose è più potente di FileMaker Pro, sebbene più complicato da usare;
- soluzioni enterprise: ovvero soluzioni per le aziende, dal cloud computing, al backoffice, passando per Exchange. Da questo punto di vista Microsoft è un colosso quasi al pari di IBM;
- computer desktop: con Windows 10 Microsoft ha realizzato davvero un gran bel prodotto: ottimizzato nel boot, nella sospensione e nell'esecuzione dei task, e con un carico di novità non indifferente. Tra cui la tanto agognata "convergenza" che Apple non riesce (o non vuole) proprio realizzare. Windows 10 è infatti scalabile e sarà disponibile su tutti i dispositivi made in Redmond, compresi tablet, telefonini e consolle. Lo hai testato su un notebook di sette anni fa e ne sei piuttosto soddisfatto... certo è sempre Windows, con i suoi limiti e le sue magagne, ma è di certo il miglior Windows dai tempi di Windows 95;
- XBOX: nonostante la galoppata della PlayStation 4, in America il marchio XBOX è ancora dominante. Phil Spencer sta facendo un ottimo lavoro e XBOX One è quasi una consolle matura. "Quasi" perché l'interfaccia è lenta, il lettore multimediale è anni indietro rispetto a quello di XBOX 360 e le grandi IP sono ancora in arrivo. In ogni caso resta una vera macchina da gioco e... "novembre sta arrivando", e con lui le prime IP e Windows 10 per XBOX!
- Microsoft Games Studios: ovverosia 343 Industries, Rare, Lionhead Studios, Turn 10... ovverosia titoloni del calibro di Halo, Fable, Forza Motorsport, Minecraft, Age of Empire. Devi aggiungere altro?
- mobile: nel 2013 Microsoft ha acquistato Nokia, commercializzando oggi la fetta più grossa degli smartphone Windows Phone, i Lumia. imho ottimi cellulari: veloci, leggeri, che fanno tutto quello che devono fare, con tutte le app che contano, senza perdersi nei meandri di superprestazioni o millemila inutilerrime app. Lumia è insomma il tentativo discretamente riuscito dopo il floppone dei lettori .mp3 Zune;
- ibridi: Microsoft, quando ha deciso per la prima volta di costruire computer suoi, ha scelto la strada degli ibridi, piuttosto che lanciarsi, come gli altri, sul mercato dei tablet. I Surface sono infatti veri e propri notebook prestanti, ma all'occaso resistenti e leggeri come i migliori tablet. E pare che, nonostante il prezzo (sui mille euri!) stiano vendendo ottimamente, anche perché la tendenza in atto sta dando proprio ragione a Microsoft: ad oggi le vendite di notebook e di tablet sono un po' frenate, giacché il consumatore vuole i vantaggi e le prestazioni del desktop unite alla mobilità dei tablet;
- streaming multimediale: qui affettivamente, Microsoft ha sempre avuto meno fortuna della concorrenza, Netflix e Spotify compresi. Sebbene l'offerta musicale e audiovisiva di Redmond sia sempre stata ottima;
- riconoscimento vocale: vero, Cortana è arrivata dopo SIRI, ma si è evoluta meglio. E più rapidamente. Inoltre, cosa di non poco conto, è quella meglio integrata con le applicazioni di terze parti. Ad oggi Cortana è disponibile su tutti i dispositivi Microsoft. XBOX e Windows 10 compresi. Anche in Italia. E dite quello che volete, ma è più "umana" e reattiva di SIRI;
- online: apparte MSN, il pacchetto che integra il cloud di OneDrive, Hotmail e il calendario Outlook, Microsoft gestisce un ottimo motore di ricerca (Bing!), e nel 2011 ha acquistato il leader della messagistica e del VoIP Skype - sebbene questo abbia perso qualche colpo ultimamente;
- indossabili: dite quello che volete, ma il Band 2 è davvero il miglior smartwatch in circolazione: costa meno della metà dell'Apple Watch, ha più sensori e non ha la pretesa di essere uno smartphone da polso!
- HoloLens: ossia il visore a Realtà Aumentata che sembra spaccare di brutto. Passerà ancora qualche anno per vederlo all'opera su Windows o XBOX. Epperò non puoi fare a meno di accostarlo ai visori a Realtà Virtuale che negli Anni Novanta hanno tanto rotto i marroni per poi arrivare a gniente.

No, non ce l'hai con Apple. Anzi, continui ad adorare i loro computer. Ma ti fermi là. Perché, da consumatore intelligente e navigato quale sei, ti rendi conto che non tutto quello che esce da Cupertino è un must have, che tutto ciò che vende non necessariamente è il top, e che tra i prodotti Microsoft c'è anche roba buona!

mercoledì 7 ottobre 2015

Evento Microsoft 6 ottobre. Niente male

Oh, a sto giro è stato più interessante il keynote di Microsoft, tenutosi ieri in quel di New York, che quello Apple di un mese fa!

- Nuovo Microsoft Band:
Potresti farci un pensierino...
altro che Apple Watch. Il Band è davvero lo smartwatch definitivo. O quantomeno gli si avvicina seriamente. Innanzitutto perché non si pone l'obiettivo di essere un "gioiello" né uno smartphone da polso, eppoi perché è disponibile in unica configurazione a "soli" € 250, ha una discreta durata della batteria (48h), e non necessita obbligatoriamente di rimanere collegato ad uno telefono per funzionare. E alla moltitudine di sensori già disponibili sul primo modello (microfono, vibrazione aptica, UV, cardiofrequenzimetro, risposta galvanica - che misura la conduttività della pelle, GPS, accelerometro a tre assi, girometro, luce e temperatura ambientale, capacitivo e temperatura della pelle), aggiunge persino il barometro e il VO2Max - che misura la quantità di ossigenazione del corpo, rendendolo così l'indossabile più completo e preciso sul mercato. Specie perché non è razzista come quelli che "la pensano differente", fungendo tanto con Windows Phone, che con iPhone e Android!

- il nuovo Lumia top di gamma:
del nuovo Lumia 950 si sapeva già praticamente tutto, perché le fughe di notizie sono state impietose a riguardo, e il prodotto si è rivelato esattamente a com'era stato descritto. Ad ogni buon conto si tratta di un ottimo terminale. Il Lumia 950 (e il 950 XL) ha un display AMOLED 4K da 5 e passa pollici, proci a 6 o 8 core, 3 GB di RAM, fotocamera da 20 Mpixel con triplo flash, e blocco telefono con scansione dell'iride. Di più: tramite un apposito dock, è possibile collegarlo a schermo e tastiera, trasformandolo in un simil PC (col supporto delle sole app universali). 'nzomma, sulla carta meglio dell'iPhone 6S. Il tutto al prezzo-comunque-sempre-caruccio di € 599 / € 699. Purtroppamente Microsoft monta ancora case di plastica non d'alluminio, ma tant'è...

- la controrisposta all'iPad Pro:
avevi già detto in qualche post come l'iPad Pro copiasse in maniera spuderrima il Surface Pro di mamma Microsoft. Ieri a Redmond hanno presentato l'aggiornamento del loro tablet, il Surface Pro 4: più sottile, più potente, con un pennino più evoluto, che supporta fino a 1024 livelli di pressione, e una type cover dai tasti più spaziati. Da € 1029! 'sticazzi.



- gli Hololens:
ovverosia gli occhiali a realtà aumentata. Pare che potranno essere usati tanto nei videogiuochi che per attività serioserie, e la demo è stata davvero impressionante. Purtroppamente prima di giocarci su XBOX One passerà almeno un altro anno...


- e una novità:
il Surface Book, novello notebook sottilissimo che si pone in competizione col MacBook Air: lo schermo (touch) si sgancia o può ruotarsi e sovrapporsi alla tastiera, rendendolo in sostanza un superibrido tablet/PC. Che a dire di Microsoft sarebbe pure fino 2 volte più veloce del prodotto Apple (?!).
No, non sei passato al lato oscuro dell'informatica.
Che poi, come dicesti a suo tempo, non è più Microsoft il grande nemico e te comunque hai sempre apprezzato alcuni suoi prodotti, dalla XBOX ai telefonini, passando, per certi versi, dal pacchetto Office. Ma non si possono però leggere, l'indomani, certi articoletti faziosi

"L'illusione di Microsoft: poter sfidare Apple
con un suo portatile"

e se li commenti con vero spirito critico ti additano come "il solito utente Windows con Android in tasca". A te? che sei Mac-user dal 1996 e odi il robottino!!?!? ma se la pigliassero in culo, fanboy der cazzo!!!

venerdì 2 ottobre 2015

Notizie da nessun dove

Oh,
l'è proprio un sacco che non scrivevi.

Come da qualche post addietro, in agosto hai terminato Batman: Arkham Knight. L'ultimo della trilogia Rocksteady, tanto spacciato per essere il gioco di Bats definitivo.
Ma nel tuo corazón il miglior videogiuoco sul Crociato Incappucciato è e resta quell'Arkham Origins tanto bistrattato dai fan per i troppi bug.

Purtroppamente Arkham Knight ha molte carenze: nessuna bossfight, trama sfilacciata e deboluccia con finalone scontato alla Nolan, ABuso della batmobile, scarso uso dei comprimari, soliti villain, etcetera.

Arkham Origins aveva invece superbe bossfight, bellissime missioni detective, la batcaverna visitabile per intero. E - scusa se è poco! - ti trasmetteva perdavvero la rabbia e l'essenza di essere il Bat-Man!
Già è una fatica, per chi ha poco tempo libero come te, farsi una partitella ad Arkham Knight, visto che ogni qualvolta che accendi la consolle c'è pronta una patch da scaricare (a soli tre mesi dal lancio sono state rilasciate la bellezza di OTTO patch). Aggiungici poi i DLC strapagati col Season Pass: 1 GB di roba alla volta per neanche 15 min di gioco... Sì, sì, sì, belle le batmobili di Burton, di Nolan e di Adam West, ma volete davvero fare il Batman definitivo? e allora rimettetemi la batcaverna, tutte le skin ancora mancanti (invece di ammorbare i fan con degli inutili concept), e un DLC mastodontico con almeno cinque bossfight con altrettanti cattivoni, in altrettante minicampagne da almeno un'ora l'una per ciascun membro della batfamiglia (Robin, Nightwing, Catwoman, Cappuccio Rosso e Azrael)!!! altrimenti, fateci il piacere: rimettete il tutto di nuovo in mano alla WB Montréal per un Origins 2! cazzo!!!

Intanto hai accattato Forza Motorsport 6. Il miglior videogiuoco da Granturismo attualmente in circolazione PUNTO. Solo su XBOX One SOOCA. Oh, 1080 a 60fps g-r-a-n-i-t-i-c-i! corse in notturna e con la pioggia. Un frappo di auto, come sempre personalizzabili in toto e visitabili in "autovista".
Peccato solo che:
- il meteo non sia dinamico. Se piove o è notte, lo è per tutta la gara;
- ci sono troppe muscle car mmmericane, e manco una Citroën;
- sono presenti solo tracciati da Granturismo, Daytona, Le Mans, Formula Indy e Formula 1, a scapito di quelli pseudo-cittadini come la ex-costiera amalfitana, sigh!
Ad ogni modo sei davvero troppo vecchio per certi giochi, e te lo sei già stufffato...
tea culpa.

In quanto a letture sei invece messo male. Al momento non riesci proprio a leggere niente di lungo, eccetto racconti e fumetti. Sul comò tieni comunque Il cimitero dei folli di Ray Bradbury e tiri sì e no un capitolo a sera... vergogna! te che quindici anni fa leggevi almeno un libro a settimana!

Dopo aver terminato True Detective 2 e provato a seguire (con scarso esito) alcuni telefilm (Warehouse 13 e Deception), finalmente settimana scorsa sei riuscito a vedere Il labirinto del fauno, piccolo cult di Guillermo Del Toro, che ti ripromettevi di vedere dal 2006. Bello. Inaspettato. Specie nel finale.
Ambientato durante la guerra civile spagnola sotto il controllo di Franco, ha per protagonista una ragazzina che si rifugia nel mondo delle fate e ivi conosce un fauno...

Un fantasy atipico, un po' horror, un po' splatter.
Sottotitolo implicito del film: il potere dell'innocenza supera ogni male.
Hai visto anche il pilot di The man in the High Castle, la nuovissima serie commissionata da Amazon e basata sul famoso romanzo La svastica sul sole di Philip K. Dick. Sì, quello dei nazisti che vincono la Seconda Guerra Mondiale e si spartiscono l'America con i nippo, lasciando a Mussolini le briciole. Bello e benfatto. Adesso aspetti la realizzazione della serie vera e propria, per il 2016.

E finisci con la delusione del mese. El Capitan. Detto anche MacOS X 10.11.
Come scrivesti in occasione della preview,
Yo no soy marinero,
yo no soy marinero, soy
El Capitán.
Soy
El Capitán, soy El Capitán.
Bamba, bamba,
bamba, bamba,
bamba, bamba
, bam...
alla Apple ormai hanno finito le canne e sono passati alla bamba, perché ecco le GRANDI novità:
- Mission Control ordina adesso le finestre aperte su un unico livello, senza cioè sovrapposizioni e finestre nascoste. In pratica fa le stesse cose che faceva Exposé (che ha poi cambiato nome in Mission Control) quando ancora si chiamava così, ovvero fino a Snow Leopard;
- il novello Split View (già visto su iPad Air e Pro) permette di lavorare su due app accostate. Tipo Safari sulla sinistra e TextEdit sulla destra, per prendere ad es. appunti. Ovvero una cosa che su Windows si fa da quasi-sempre. Insomma, un'idea copiata da Microsoft, il che ormai non significa più che non sia una buona idea, visto che i nemici di Apple sono oggidì Google e Samsung;
- la "scrollata del mouse", che ingigantisce il puntatore quando lo perdi di vista. Anche questa proveniente dal mondo delle Finestre, dove però c'è il più elegante effetto dei cerchietti concentrici che si attivano premendo Ctrl;
- la barra menù che si nasconde automaticamente... opzione esistente dai tempi di Winzozz 95;
- Metal (anche lui sbarcato da iOS), la nuova libreria 3D che dovrebbe garantire un miglioramento nelle performance di rendering del 40%. E che nella vita di ogni giorno, probabilmente, non significherà niente. Sul tuo poi no certamente: troppo vecchio - dicono - e quindi non fungerà né Metal, né Handoff, né AirDrop... del tipo: cazzo l'hai aggiornato a fare?
- il nuovo Note, che permette adesso di incollare contenuti multimediali, mappe, URL e altri allegati. In pratica una revisione dell'app per avvicinarla al bellissimo Evernote;
- Safari 9.0, che introduce i "pin", che permettono di "appuntare" i siti preferiti nella barra dei tab, tenendoli sempre aperti anche al riavvio del browser. Come Chrome...
Di più (o di meno, dipende dal punto di vista): dal nuovo Utility Disco hanno tolto la possibilità di riparare i privilegi. Dicono non sia più necessario. Hanno poi rimosso dal sistema il supporto allo ZFS, uno dei migliori file system in circolazione, abbandonato OpenGL, e:
per attivare l'utente root c'è da sbattere non poco, perché di base è attiva la cd. modalità "rootless". Dicono per proteggere il sistema, ma che impedirà a molte utility di funzionare.
Però ti hanno lasciato quella merda di Foto - che ha sostituito il bellissimo iPhoto, e - come ogni volta accade con un major update - tante vecchie applicazioni non funzionano più o fungono male!
Leggi quasi ovunque che El Capitan avrebbe dovuto velocizzare tutti i Mac supportati (compreso il tuo), garantendo un'esperienza d'uso perfezionata e prestazioni ottimizzate. Te non hai notato nulla di ciò. Anzi ti pare che con esso i passi indietro di Apple inizino a vedersi anche sul versante desktop. E la presunta ottimizzazione non nasconde la realtà delle cose: El Capitan è un service pack di Yosemite (d'altronde El Capitan è il nome di una montagna sita nel Parco nazionale di Yosemite). Tutto questo a fronte della montagna di novità e ottimizzazioni arrivate su PC con Windows 10. E che non vedi l'ora sbarchi anche sul tuo Lumia e sulla tua XBOX One!!! novembre sta arrivando...

Non ti ha ancora convinto del tutto...
Microsoft ha fatto sapere che Windows 10 sarà il suo "ultimo sistema operativo completo" e che d'ora in avanti si limiterà a rilasciare solo update. Inoltre la casa di Redmond sta davvero mettendo in atto la vera convergenza: quando Windows 10 sarà disponibile su tutti i dispositivi Microsoft, vi sarà un solo store e le universal app potranno girare tanto su PC, che su cellulare e consolle. Apple invece ti sta prendendo per il chiulo: lancia un ecosistema nuovo l'anno (prima iOS, poi watchOS, ora tvOS... senza contare le app ottimizzate per iPad Pro, visto che hanno deciso che il pencil non funzionerà sugli altri dispositivi); inoltre tutti i suoi OS sembrano convergere a livello di funzionalità e design, ma in realtà restano ben separati l'uno dall'altro.
Forse anche la casa di Cupertino dovrebbe abbandonare il grande update annuale (che fa solo danno e che non introduce vere e palpabili novità) a favore di una politica di aggiornamenti continui e più consistenti, e decidersi di realizzare delle vere app universali.
Augh!