mercoledì 10 ottobre 2018

Qualche goccia del tuo sangue. Commento

Ierisera hai terminato la lettura della novellette Qualche goccia del tuo sangue di Theodore Sturgeon, romanzo sfacciatamente spacciato come horror da Mondadori ma che - invero - di orrorifico non c'ha neanche mezza riga. Più che altro inquietante, come i migliori romanzi di Sturgeon (Cristalli sognanti e Nascita del Superuomo)... 'ché Sturgeon ha sempre avuto predilezione per i protagonisti problematici, schivi, "tardi", diffidenti e ingenui.
Sturgeon è geniale per le sue idee, la profondità del suo pensiero e la vastità di chiavi di lettura alla base dei suoi libri. Qualche goccia del tuo sangue è un libro ottimamente scritto e ben strutturato: la sua forma epistolare - che racconta un caso di psichiatria militare - crea una struttura a scatole cinesi che racconta tutta la storia di Smith (scritta di suo pugno) sin dal princìpio, ma non in maniera palese. Ogni passaggio, difatti, vuole un'analisi, una chiave di lettura. E solo alla fine la verità viene decifrata, analizzata, studiata e interpretata.
È un gioco letterario, una vera e propria sfida morale.
Bela/George Smith è un poveraccio che, dopo aver aggredito un maggiore, si ritrova confinato in un manicomio senza una ragione apparente. Il mistero risale ad un'antica passione, ad una crudele love story e a quello che avvenne un giorno, fra le montagne. Una cosa è certa: quel ragazzo un po' troppo ingenuo e provinciale non è affatto ciò che sembra...
Qualche goccia del tuo sangue - titolo che chiaramente spoilera la suddetta "ragione" - non è fantascienza né contiene alcun elemento fantastico. Ma Sturgeon, anche quando spazia oltre la fantascienza, lo fa con una maestria assolutamente fuori dal comune.
Un piccolo gioiello da leggere e custodire.

Nessun commento:

Posta un commento