sabato 21 settembre 2019

Dal saggio di Filippo Rossi su "Batman v Superman"


Batman v Superman è la storia di quattro persone: due uomini terrestri (Lex Luthor e Bruce Wayne) e una donna (Diana Prince) che processano un dio extraterrestre (Clark Kent/Kal-El).
Lucifero (Luthor) è ossessionato dai suoi traumi infantili che gridano vendetta, causati dagli abusi del maligno padre. Spinto dall'invidia e sconvolto dall'aura divina di Superman, vuole la catarsi nella distruzione del buon Dio alieno. Usa la sua maniacale conoscenza per sfruttare l'Uomo geniale (il Pipistrello). Il Pipistrello, graniticamente certo del proprio stato di giustizia assoluto è l'ex-amico Batman talmente über-Batman e all'apice del suo egoismo, da diventare anch'egli cattivo. Perso nei suoi incubi e anch'egli stravolto dall'arrivo di Superman, che vede come un "falso Dio", il Pipistrello si è corrotto in un animale da preda assetato di sangue al punto da non rendersi conto di essere divenuto lo strumento di Lucifero. Rimane però il più grande eroe umano. Solo questi, infatti è in grado di compiere ciò che appare impossibile: uccidere la divinità. La trappola di Lucifero è perfetta e può scattare quando viene ritrovata l'arma dei deicidio: la "Pietra verde di smeraldo".
Il Pipistrello è completamente fuori controllo quando gli viene consegnata l'arma e Superman non ha scampo. Il Dio alieno invulnerabile ma di buon cuore, per troppo amore, diviene vulnerabile. E l'incorruttibile Pipistrello si avvicina all'abisso infernale.
Ma succede qualcosa. Al momento del ferale pasto, Superman, dimostra il suo altruismo. E lo fa chiedendo la salvezza della persona "Martha", non della madre. Da un lato mantiene istintivamente il segreto, dall'altro offre un nome che fa scattare l'empatia nell'avversario omicida che ha davanti. Il Pipistrello viene colpito con estrema durezza: il nome Martha è l'ultima parola che gli dice il padre morente sul selciato. Ritorna in sé, ritrovando la sua umanità in fondo alle nebbie della paura bestiale, esattamente come il Darth Vader morente davanti al figlio Luke. Scioglie l'inganno e ritrova il controllo.
Allora Lucifero afferma il proprio libero arbitrio. Fallito il piano omerico dello scontro impàri, si eleva a dio, crea la vita e scatena il Giudizio Finale. Ma rischia di fare la fine del moderno Prometeo: è il primo condannato a morte ed è proprio il Dio alieno, proprio da lui umiliato, a mostrargli il suo altruismo difendendone l'esistenza.
L’immortale Donna Meraviglia, la Dea Purga, scende in campo scombinando il gioco del massacro. Ma Superman potrà sconfiggere il Giorno del Giudizio soltanto col suo sacrificio finale. Diviene l'arma della Pietra e salva il mondo che ama a prezzo della sua vita. Come un novello Cristo.
Lucifero resta nella gabbia della conoscenza e, dai suoi vecchi incubi, discerne un fosco presagio. Mentre l'Uomo geniale, ormai compiuto il classico Viaggio dell'Eroe, non tradirà il sacrificio del divino Superman. Sanato, farà nascere l'Alba di una nuova epoca di eroi, con l'aiuto della Dea Purga che, finora indifferente alla sorte di coloro che molto tempo prima l'hanno delusa, è responsabilizzata.
La storia dei quattro termina. Cantata dal menestrello Zack Snyder che, con entusiasmo e genuina passione, costruisce un affresco intricato ed enorme. Problematico ma complesso. Tutto è esagerato e barocco in Batman v Superman, ma al contempo tutto è sincero. L'emozione urlata dagli antichi miti di eroi e demoni, dèi e cavalieri, rivive ai nostri occhi in una nuova e veritiera, magniloquente ed impressionante saga post-moderna.
Comprensibile come questa potente pellicola sia risultata sgradita e stroncata da una platea impreparata di giornalisti miopi, spaccando ai due estremi il cosmo degli appassionati.

Nessun commento:

Posta un commento