mercoledì 30 ottobre 2013

Batman: Arkham Origins. Prime impressioni

Finalmente ieri pomeriggio è venuto il garzone di GLS a portarti Batman: Arkham Origins, 3° titolo dell'Arkhamverse che aspettavi con ansia sincera (dal 25 maggio, giorno del pre-order...).
Un'ansia però che aveva ed ha "Due-Facce": la prima perché non stavi più nella pelle e volevi tornare nei panni del Cavaliero Oscuro; la seconda perché, dal giorno dell'uscita, si susseguono senza sosta notizie di bug, freeze, salvataggi corrotti e glitch grafici che affliggerebbero il gioco in qualsiasi versione. Sigh!
Perciò ieri: l'hai scartato, l'hai subitamente dato in pasto alla tua fida XBOX 360 che l'ha installato, c'era una patch da 5 mega e l'hai aggiornato, hai riscattato Deathstroke, hai accattato il pass stagione... ed hai spento perché s'era fatto tardi e dovevi andare a fitbox.


Dopo cena avevi giurato di giocarci, ma dopo un'oretta circa il sonno era tale che - a malincuore - c'hai rinunciato. E sei andato a nanna.
Mapperò è stata sufficiente per buttare giù le tue prime impressioni.
Il gioco è bello assai, e la storia promette di sorprenderti. Arkham Origins è una sorta di "Anno Due", visto che Batman è ancora una "leggenda metropolitana", sconosciuto da molti criminali e ignorato dalla polizia, la quale anzi, lo contrasta ancora. E l'incontro stesso con molti dei villain - Joker compreso - parrebbe essere il primo, visto che su di loro ti vengono snocciolati rivelazioni, accadimenti e psicologie. E come prequel Arkham Origins funziona che è una meraviglia, descrivendo meravigliosamente il delirio di una città preda della follia criminale di allegri psicopatici.
Finalmente la batcaverna è visitabile in lungo e in largo - sebbene con limitata interattività. La mappa è invece doppia, essendosi aggiunta la Nuova Gotham. Devi però far notare come la mappa della Gotham City del videogiuoco non coincida granché con quella della Gotham cartacea. Ma tant'è.
I combattimenti sono, come molti hanno già rilevato, più veloci e impegnativi rispetto al passato: Batman è cattivo e mena come un fabbro, con un approccio però forse meno ragionato. I gadget e le abilità di Bats, e le meccaniche di gioco, sono invece quelli di sempre (almeno adesso, ma dovrebbe esserci qualche novità andando avanti nella campagna). E questo sarebbe di per sé un anacronismo, visto che ti ritrovi per le mani un Batman che, pur essendo alle prime armi, c'ha già il batwing...
Forse c'è un "lieve" riciclo di gameplay da Arkham City (es. missione "nascondigli della droga di Maschera Nera" -> missione "serbatoi di stoccaggio del titan" di Bane; missione "smantellamento bombe di Anarchy" -> missione "telefoni di Mr. Zsasz"; controllo mentale del Cappellaio Matto -> intossicazione da veleno della paura dello Spaventapasseri; ecc...), macchissené?
Il doppiaggio è ottimo, specie grazie al ricorso degli stessi doppiatori della TAS.
La grafica è la stessa dei precedenti Arkham: stupenderrima. A occhio, diresti in una maggior risoluzione, ma non ci giureresti. Sicuramente però il motore grafico stavolta è messo continuamente sotto pressione... o l'è poco ottimizzato. I rallentamenti, i singhiozzi e i mini-frezee capitano sovente (Sigh!2), specie quando giri la telecamera attorno a Bats o esci all'esterno provenendo da un'area chiusa. Cose, imho, inconcepibili per un titolo "tripla A" così lungamente atteso, e attorno al quale girano bei soldoni.
Né è possibile sperare in una mega-patch che sistemi il tutto: i bug o i rallentamenti di Oblivion, Mass Effect e Dragon's Dogma erano e son rimasti lì.
Anche lo store interno (legato al pass stagione) t'ha dato i suoi problemi: molto belle le skin supplementari, ma a parte quelle legate al pre-order o sbloccate su iPad, o via WBID, manca tutto quel frappo di costumi annunciati. Onde stanno? Leggi poi nel forum che verranno rilasciati "at a later date" o_o
Un gran peccato.
Chiudi dicendo che non sei assolutamente d'accordo con tutti quei personaggi che criticano Arkham Origins perché troppo simile ai predecessori: è Batman; i gadget sono quelli; il background e i nemici anche; le possibilità di gioco invece pure. Eppoi, dice un antico proverbio cinese, "squadra vincente non si cambia". La serie, sulle attuali piattaforme, non può più innovarsi perché ha ormai raggiunto il suo massimo potenziale. E cambiarne la formula di giuoco sarebbe solo da stupidi, perché snaturerebbe il titolo. Epperò quei vastasi t'han cambiato gli sviluppatori! eh, sì, perché alla DC han deciso saggiamente di affidare il loro franchise più importante ad un team interno nuovo di pacca: scelta che sin dall'inizio ha sollevato perplessità. Torna Rocksteady, tornaaaaaaa!
EDIT: sul canale twitter ufficiale Warner Bros. Montréal ha fatto sapere che "We're working on fixes for everyone"; lo stesso sulla pag. facebook italica ("Stiamo analizzando i problemi che ci sono stati segnalati. Eventuali aggiornamenti verranno distribuiti non appena disponibili") e sul forum ("We believe we know what is causing this and need a few more days to validate before pushing a patch").
A questo punto aspetti le millemila patch e poi ti godi il gioco come Dio comanda! per Natale... forse. Ma poco ci credi...
Perché tutti quei bug e glitch impediscono di goderti appieno il titolo (e gli 80€ spesi!), rischiando di buttare nel cesso ore e ore di progressi. E se devi giocare con l'ansia e lo spauracchio dei freeze, dei crash e del salvataggio che si danneggia, che videogioco è??? una beta pubblica!
Quindi: Arkham Origins è bello e solido, ma ne sconsigli fortemente l'acquisto se non dopo i fix (se ci saranno...), e comunque non a prezzo pieno. Perché a 'sto giro Warner Bros. non merita i nostri soldi e la nostra fiducia!

lunedì 28 ottobre 2013

Il "circolino" (cit.) delle delusioni

Oggi sei giunto al tuo 35nguesimo anno di vita e speravi di festeggiuare sulla tua fida XBOX 360 con Batman: Arkham Origins e il pass stagione (con tutte le millemila skin)! Ma ancora gniente.
Maledetto GLS!

Poi, l'altro giorno, finalmente sei riuscito a ritirare l'elseworld La Confraternita del Pipistrello. Che la posta di Campo Calabro s'era allagata e lorsignori son rimasti a spazzare acqua per tutta la settimana successiva.
Ma non ne valeva la pena, e se ce lo sapevi lo lasciavi lì a prendersi d'umidità, risparmiandoti pure i 0,52 centesimi che, con faccia tosta, t'hanno pure chiesto per la giacenza! ma che giacenza e giacenza... c'hai provato a ritirarlo almeno due volte e hai trovato tutto sbarrato!
Tornando al fumetto: in soldoni, un "altro mondo" - o meglio un "what if" - mediocrissimo, del quale avresti fatto meglio a meno.

Così come parzialmente deludente s'è rivelata l'ultima Storia da Altrove: La dama che incantò Arsenio Lupin. Storia carina ma senza grandi pretese, con un divertente scontro-alleanza tra il ladro gentiluomo Lupin (quello vero, il francioso) e Sherlock Holmes, e altre complicazioni (Contessa di Cagliostro, Conte di Saint Germain, ecc...), che conferma la legge non scritta che "le serie Bonelli più vanno avanti e peggio diventano". Peccato e ti spiace per Recagno, ma un altro capitolo col fumetto italiano l'hai chiuso.
Così come quasi-schifo t'ha fatto il 1° Dylan Dog vecchia gestione che hai cercato di leggere. Quale? Non lo nomini nemmeno!



E per chiudere il "circolino" (cit.) delle delusioni, devi giocoforza includere anche Apple. Perché settimana scorsa mamma Apple, a sorpresa-sorpresina-sorpresella, ha rilasciato un frappo di aggiornamenti aggratise.
venite siore e siori! scaricativvilluuuuu
Una cosa mai vista.
Davvero.
Mavericks, iWork 2013 e iLife 2013. Tutto FREE, pur con la formula "per molti ma non per tutti". Sì, perché chi non possiede una precedente licenza dovrà comprarli almeno stavolta.
Ma ne vale la pena?
. Perché, anche se non paghi quello che per Cupertino probabilmente è ormai un business residuale (i computer desktop, NdR), e pur non volendo guardare in bocca a Donato, "non è tutto oro quel che luccica".
In Mavericks, all'infuori dei tab nel Finder, della memoria compressa, delle etichette colorate trasformate in metatag, di una nuova doppietta di app provenienti da iPad (Mappe e iBooks) e del portachiavi sul Cloud, hai notato una moltitudine di nuove features che si prestano più a critiche che ad altro: boot e shutdown più lenti, navigazione nel Finder dalla stessa finestra (in stile Winzozz), lentezza e pesantezza al primo accesso a dischi e directory, incompatibilità varie con molti vecchi applicativi, epurazione quasi totale dello scheumorfismo jobsiano (sigh!) e bugs & bachi vari qui e là.
iWork e iLife sono esenti da critiche: interfacce più pulite e più in linea con le v. mobile e online, ma perdita di tante piccole funzionalità e comportamenti a volte bizzarri nel software.
Boh.

giovedì 10 ottobre 2013

What happened this week

Dopo aver mollato di brutto Revolution, che giunti al 10° ep. non riusciva proprio a convincerti perché troppo prevedibile, ieri sera hai ripreso lo streaming di Supernatural, essendo appena iniziata negli States la IX stagione. Bella lì!

In contemporanea, stai tentando di seguire con la mogliera una serie TV poliziesca, The following, trasmessa quest'estate su SKY e che hai recuperato sul Torrent. Sì, proprio quel serial in cui recita Kevin Bacon nella parte dell'ex-agente dell'FBI esperto nell'elaborazione di profili criminali, che ritorna in attività in veste di consulente quando il brutale serial killer che aveva arrestato anni prima evade di prigione.
The following promette benone: l'assassino sfrutta i social network per alimentare un seguito di emuli per omicidi seriali che hanno come filo conduttore le storie di Edgar Allan Poe!

Sul versante "videogiuochi", stai ingannando la trepidante attesa per Batman: Arkham Origins visitando l'Italia rinascimentale nei panni di Ezio Auditore in quel di Assassin's Creed II - gioco invero vecchiotto ma che tu hai recuperato sulla Baia solo quest'estate. Bella storia e bella grafica, non c'è che dire, ma giocabilità monotona.

Firenze, Venezia, Monteriggioni: le città sono visivamente spettacolari
Dicevi giorni addietro, di come avessi mollato Dragonero (troooppo lento) e di esserti buttato sulle Storie da Altrove, spin-off martinmysteriano.
In verità devi riconoscere come il 1° albo letto (La casa che urlava nel buio, con Edgar Allan Poe nei panni di un agente della Base) si sia presentato benissimo; mentre il 2° (Colui che dimora nelle tenebre) lo hai trovato un tantino forzato e poco entusiasmate. Vedrém, anche perché hai recuperato sulla Baia un lotto di sei volumetti...
E siccome non ti fai mancare proprio gniente, hai pure pensato di approfittare del rilancio di Dylan Dog per approcciarti all'Indagatore dell'incubo, personaggio che in realtà non hai mai cagato di striscio. perché a te piace più l'horror psicologico che le storie di zombie, demoni e fantasmi, perché odi con tutte le tue forze Groucho e le sue battutacce. Epperò Una nuova vita, effettivamente ti è parso molto buono, ma già l'uscita d'ottobre hai deciso di lasciarla sullo scaffale. Sicché sei in attesa di un lotto di cinque albi (scelti tra il "meglio" della vecchia gestione)... ma non ci credi molto!

E Batman?
In arrivo - oltre allo spillatino Lion e al TP 5 della Batwoman di J.H. Williams III, in uscita giorno 16 ottobre - un botto di roba vecchia: Robin: Anno Uno (dai vivacissimi toni che ricordano il cartone), l'elseworld La Confraternita del Pipistrello (una lega dei batmen oscura al soldo di Rā's al Ghūl, vera e propria anticipazione della Batman Inc.), e un paio di albetti Play Press + Red Robin #4, tutti necessari per approfondire il personaggio di Anarky (che comparirà in Arkham Origins); adolescente vigilante anarchico con motivazioni filosofiche e politiche, altresì esperto hacker.

'nzomma, una via di mezzo tra V e Anonymous
E in tempo per il mio compleanno dovrebbe pure uscire OS X Mavericks, che promette di portare nuove feature e un po' di piattume à la Jonathan Ive sulla tua scrivania.

martedì 1 ottobre 2013

Batman: Arkham Origins countdown

Vaffancuore!
Non è possibile che ogni santo dì, Warner Bros. Montréal ti snoccioli novità sull'attesissimo Batman: Arkham Origins. Che per la cronaca hai in pre-order dal 25 maggio.
Prima ti annunciano i nuovi cattivissimi: Maschera Nera (evvai!), Firefly, Deathstroke (evvai2), Anarky (evvai3), Copperhead e Lady Shiva (evvai4)! che si aggiungono ai già figherrimi Bane, Deadshot, Joker, Pinguino e Killer Croc.
E che i combattimenti coi boss saranno inquadrati lateralmente, in stile picchiaduro.
Poi ti rilasciano la stupenderrima colonna sonora e ti dicono che la mappa di gioco sarà il doppio del precedente Arkham City! che era già enorme - compresa la batcaverna che sarà esplorabile longe lateque.
E che per muoverti potrai richiamare il batwing! (nonostante ciò ti sembri un po' anacronistico).
Poi ti fanno un Season Pass con millemila costumi: bellissimi quelli di Bob Kane, di Superman: Red Son, di Gotham by gaslight e di Adam West! inutile dire che te li vuoi tuuuttiiiiiiiiii.
E che verranno rilasciati non meno di 3 DLC, tra i quali uno all'epoca dell'allenamento col Maestro ninja Kirigi.
Ti hanno spiegato che la trama (chiamala "The long Christmas") si dipanerà durante il periodo natalizio di Anno Due, con otto supercriminali che tenteranno di uccidere Batman, e che sarà liberamente ispirata a L'Uomo che ride, Punto di svolta e Il lungo Hallowenn.

Dopo averti introdotto Robin (Big) Dick Grayson, oggi ti presentano Babs (Barbara Gordon, NdR)... e ti dicono che la storia sarà supercalifragilistichespiralidosa, in quanto Bats non è ancora il Cavaliere Oscuro, ma solo una "leggenda metropolitana", perdipiù braccato dalla polizia: quindi essa scaverà e approfondirà i costruendi rapporti con Alfred, Jim Gordon e Gotham City.
E che Robin e Deathstroke saranno giocabili nelle mappe sfida e online nella tostissima modalità multiplayer.
Ormai ti è salita la "scimmia" che ha più o meno queste fattezze


ma devi riuscire a mantenere il controllo da qui al 25 ottobre.